La nascita del primo figlio è uno dei momenti più delicati del ciclo di vita della coppia: accanto al ruolo già sperimentato di partner se ne aggiunge uno nuovo, quello di genitore. Inoltre l’arrivo del primogenito comporta un cambiamento unico ed irripetibile: non solo i membri della coppia, ma anche quelli delle famiglie d’origine salgono di una generazione e si trovano quindi in un nuovo ruolo, mai sperimentato prima.
Quando nasce un bambino, questo non arriva soltanto tra le braccia di mamma e papà, ma prende il suo posto all’interno di storie familiari ben precise, con radici anche molto lontane nel tempo.
Ma quanto si è consapevoli di questa eredità?
Spesso accade che ciascuno dei futuri genitori sia acritico rispetto a un proprio punto di vista, dandolo per scontato. Da dove arriva questo punto di vista? Perché gli appare così “ovvio”? quanto si è pronti a metterlo in discussione e a confrontarlo con quelli del/della partner?
A partire da queste riflessioni, che si sono concretizzate nella mia tesi di specializzazione, scritta a quattro mani con un collega nel 2017, è nato un percorso speciale, con un altissimo valore di promozione della salute e di prevenzione dei disagi familiari. É un percorso di consulenza psicologica di coppia dedicato a chi sta per diventare (o è diventato da poco) mamma o papà.
Di che cosa si tratta?
L’obiettivo di questo percorso è aiutare le coppie a scoprire nodi critici rispetto ai quali potrebbero sperimentare situazioni di crisi e le risorse a loro disposizione per affrontare i momenti difficili.
Tanto più i futuri genitori avranno l’occasione, durante il tempo dell’attesa, di esplicitare le reciproche aspettative e visioni del mondo, tanto meglio potranno affrontare i cambiamenti che l’arrivo di un neonato inevitabilmente comporta e maggiore sarà la disponibilità nei confronti del nascituro.
Come funziona?
Il percorso di consulenza si articola in tre colloqui di coppia, durante i quali verranno approfondite le storie familiari dei futuri genitori (attraverso lo strumento del genogramma), per poi fornire loro una restituzione sul percorso effettuato.
3 colloqui di coppia (della durata di un’ora e mezza ciascuno):
I colloquio: presentazione, genogramma del primo partner;
II colloquio: genogramma del secondo partner;
III colloquio: restituzione incentrata sulle risorse e sulle criticità ipotizzate, basate sull’analisi del processo e dei genogrammi